Posted by on 18/09/2018

Arriva un momento in cui, più di sempre, ci accorgiamo che qualcosa non va, in noi stessi e nella nostra vita perché i segnali sono ormai forti e inequivocabili: sensazioni di smarrimento, di malessere e di ansia,  di incompletezza, di vuoto, di insofferenza e anche, tra le pieghe, una specie di nostalgia indefinita per  qualcosa che c’era e non c’è più, un desiderio struggente di trovare nuovo nutrimento per l’anima, un’aria nuova che arieggi le stanze della mente e un nuovo agire, disincagliato da abitudini e automatismi e volto verso una direzione chiara o solo intuita.

Tutto il nostro essere si coinvolge in questa fase critica in cui il cambiamento sembra l’unica strada rimasta da percorrere; spesso anche il corpo ci boicotta annunciandoci con piccoli acciacchi, sintomi o malattie che si sta decisamente dissociando dal nostro stile di vita e reclama a viva voce senso e pienezza, spazio, tempo, rispetto per i nostri ritmi interiori e altri obiettivi.

Siamo mente, anima e corpo, del resto e non c’è tanto da stupirci se il corpo risente di un dispiacere, di una delusione, di un trauma o di un sovraffollamento ininterrotto di pensieri o di azioni convulse e compulsive, automatizzate dall’inconsapevolezza, da un agire completamente estraneo a noi stessi, ai nostri bisogni e desideri più profondi e al nostro compito esistenziale.

Non conviene insistere nella stessa direzione, ostinarsi, resistere fino all’esaurimento delle scorte, è meglio fermarsi, prendere atto e scegliere una via diversa che ci porti innanzitutto dentro noi stessi alla ricerca di chi eravamo, di ciò che ci faceva stare bene, di ciò che ci assomiglia, ci espande e ossigena.

Dodici Personaggi vivono nella nostra psiche più profonda, alcuni dei quali calcano le scene del nostro palcoscenico interiore da una vita intera (da quando ci hanno detto che così eravamo giusti, gradevoli, amabili… da bambini, insomma), traducendosi in comportamenti e atteggiamenti esteriori sempre uguali a se stessi (io sono fatto così), in forme-pensiero, in automatismi  che calpestano costantemente lo stesso solco nell’ illusione di calzare passi sicuri.  Gli altri, relegati dietro le quinte, amareggiati e delusi dall’esilio, si muovono nell’ombra, negati alla luce della coscienza, chiedono voce e possibilità di presenza, aria buona, legittima espressione. Quando per loro non c’è possibilità premono, spingono, creano urgenze, malesseri, disturbi, sintomi, malattie.

Conoscerli tutti e dodici, imparare ad ascoltare il loro messaggio, permette di aprire varchi ad aspetti  di noi dimenticati, trascurati, sabotati, di accompagnare alla luce le loro richieste, i loro bisogni e la loro necessità di riconoscimento.

E’ una sensazione di completezza e compiutezza, quella che ne deriva, è un riconciliarsi benevolo con ciò che abbiamo maltrattato, è un ritrovarsi gioioso.

Il Viaggio dell’Eroe è ispirato all’Eroe dai mille volti di J.Campbell e viene realizzato attraverso seminari intensivi residenziali (12 ore nel fine settimana) o diluiti nella formula più confortevole di sei incontri di due ore ciascuno, per piccoli gruppi, di lunedì.

CALENDARIO OTTOBRE e NOVEMBRE 2018

LUNEDI’ 1 OTTOBRE : l’Innocente e l’Orfano

LUNEDI 8 ottobre : il Guerriero e l’Angelo Custode

LUNEDI’ 15 ottobre: il Cercatore e il Distruttore

LUNEDI’ 22 ottobre: l’Amante e il Creatore

LUNEDI’ 29 ottobre: il Sovrano e il Saggio

LUNEDI’ 5 novembre: il Mago e il Folle

presso lo studio privato, a Navacchio (Cascina PI), Viale 2 Giugno, 14